Per alcune tipologie di intervento di eliminazione degli sprechi o di efficientamento dei sistemi, siamo in grado di coinvolgere partners qualificati e professionali per il finanziamento tramite terzi degli investimenti, senza che il cliente spenda un solo euro.
Per investimenti con redditività adeguata e al di sotto di 1 milione di euro, la nostra società può operare direttamente come investitore in qualità di Energy Service Company (ESCo), qualifica per la quale VeSTA nel 2017 ha conseguito la certificazione secondo la norma UNI CEI 11352-2014 con TUV Rheinland.
Eseguiamo check-up e diagnosi energetico-ambientali con la “logica di Pareto”: con il 20% dello sforzo (e del costo) è possibile ottenere l’80% dei risultati. Questo ci consente di far conseguire grandi vantaggi economici ai nostri clienti, con un limitato investimento.
Effettuiamo check-up e diagnosi preliminari degli impianti di generazione di energia, per identificare il loro stato e individuare le aree di miglioramento.
Realizziamo diagnosi energetiche secondo la norma UNI CEI EN 16247-1/4, tramite Esperti di Gestione dell’Energia (EGE) abilitati.
Progettiamo impianti fotovoltaici di piccole e medie dimensioni (impianti residenziali o su copertura industriale) e centrali di grandi dimensioni (impianti a terra).
Progettiamo inoltre sistemi solari termici e termodinamici, sistemi ibridi integrati con pompe di calore e piccoli centrali alimentate da biomassa.
Lo abbiamo fatto e lo facciamo dal 2007 per le PMI, le multiutility ed i clienti speculativi.
Per potenze di targa adeguate, subentriamo al controllo da remoto degli impianti e ci prendiamo carico della responsabilità di esecuzione delle attività ordinarie e straordinarie di manutenzione, inclusa la gestione dei claims verso produttori, fornitori e compagnie assicuratrici.
Grazie ad un approccio ingegneristico e non impiantistico, diamo priorità ai controlli predittivi e facciamo conseguire migliori performance di efficienza e di fatturato agli impianti che ci vengono affidati.
Ci occupiamo di adeguare i sistemi di monitoraggio degli impianti affinché forniscano le informazioni necessarie a identificare e prevenire l’insorgere di malfunzionamenti, e a monitorare la loro performance reale.
Operiamo come terza parte per il controllo della corretta esecuzione delle manutenzioni, e di gestire gli impianti per massimizzare il loro fatturato.
Gli immobili e gli stabilimenti sono spesso oggetto di grandi sprechi, di inefficienze e di dispersioni di energia elettrica e termica: utilizziamo sistemi hardware-software certificati ed indipendenti dai produttori di tecnologia per misurarli ed identificare le cause e la azioni correttive.
Facciamo tutto questo, proponendo un servizio a canone mensile, senza costi di investimento: in questo modo con pochi euro è possibile far recuperare ai clienti flussi di cassa utili per la loro attività!
Ci occupiamo di tutti gli adempimenti amministrativi e gestionali e delle comunicazioni cogenti verso enti o altri soggetti; ottemperiamo agli obblighi normativi e tecnici dei nostri clienti, per l’esercizio in sicurezza e continuità dei loro impianti.
VeSTA ha ingegnerizzato e commercializza Safety Bubble Device, un DPI per il distanziamento sociale: visita il sito www.safetybubbledevice.com per info e richiesta offerte!
A pochi giorni dalla scadenza del termine del 22/11/2018 previsto da una comunicazione del GSE del 22/11/2017 per rinunciare al cumulo dei benefici ex L. 388/2000, arriva un nuovo avviso del GSE.
A seguito dei provvedimenti impugnati da numerosi Tar e delle segnalazioni pervenute attraverso le associazioni categoria, la nuova nota sposta al 31/12/2019 il termine ultimo per rinunciare al beneficio fiscale.
Tuttavia, per cercare di superare l’ostacolo creato dal divieto di cumulo tra la Tremonti ambiente e la tariffa incentivante del III, IV e V Conto energia, è spuntata una sanatoria che potrebbe essere inserita nel Dl n. 119/2018.
Da giorni, infatti, il Mise sta collaborando con il Gse, per individuare un percorso certo a beneficio delle imprese che hanno sfruttato queste agevolazioni.
Il problema riguarda, in primo luogo, gli impianti fotovoltaici di piccole e medie imprese, che sarebbero circa 2mila impianti, secondo le stime del GSE.
Secondo le prime formulazioni della nuova norma, con la sanatoria sarà possibile fruire della detassazione Tremonti ambiente (ex L. 388/2000) rinunciando (tramite restituzione) al 15% della variazione in diminuzione fatta valere dal contribuente.
Pertanto, il calcolo dovrebbe essere il seguente: per ogni 100mila euro di sovraccosto, l’importo da restituire dovrebbe essere pari al 15% dell’aliquota Ires vigente nel periodo in cui si è beneficiato della Tremonti. Ipotizzando una aliquota Ires del periodo pari al 27,5%, l’onere per l’imprese ammonterebbe a poco più del 4% della variazione in diminuzione operata.
Nell’emendamento è specificato che se si opta per tale ipotesi, l’opzione deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate e al GSE entro il 31 maggio 2019, mentre gli importi da versare dovrebbero essere corrisposti in sei rate trimestrali a partire dal 30 giugno 2019.
In questo modo si definirebbero non solo tutti contenziosi aperti, ma anche il riconoscimento di eventuali perdite residue da portare in dichiarazione.
Per maggiori informazioni, non esitare a contattarci!
A seguito di una comunicazione pubblicata sul sito web del GSE del 22.11.2017, è stata presentata un'interrogazione parlamentare in cui si è convocato il MiSE per esprimersi sulla materia, con richiesta di produzione di una posizione formale e definitiva.
Anche in tale circostanza, il MiSE ha ribadito la posizione precedentemente resa circa la non cumulabilità, senza però dare seguito ad alcun provvedimento formale che desse un'interpretazione autentica e definitiva sul merito della questione.
Ad oggi pertanto i soggetti titolari di una convenzione in conto energia successivo al 2^ che abbiano fruito dei benefici ex L. 388/2000 si trovano di fronte a due scenari:
- comunicare all'Agenzia delle Entrate di voler recedere dalla fruizione del beneficio ex L. 388/2000 e concordare le modalità del ravvedimento;
- impugnare il provvedimento e procedere con la richiesta di sua sospensione, attivando un contenzioso presso il competente Tribunale Amministrativo, in seguito al controllo del GSE in cui venisse contestata la fruizione del beneficio, con conseguenze sulla sospensione o revoca dell'incentivo.
Nel caso si intendesse procedere con la prima ipotesi, il nostro network è a disposizione per fornire l'assistenza consulenziale del caso.
È attivo dal 25 maggio il bando finanziato dal Comune di Milano che prevede la concessione di contributi a fondo perduto per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti termici in edifici pubblici, privati e condomìni.
Tra gli edifici beneficiari rientrano le abitazioni in cui si risiede in maniera continuativa e non, hotel, ospedali e case di cura, scuole, edifici adibiti ad attività sportive (piscine, palestre, ecc…) o educative (musei, biblioteche e luoghi di culto).
Il bando è finanziato con 23 milioni di euro ed è rivolto ad interventi che prevedano:
oppure
Sono ammissibili le spese che riguardano:
Per maggiori informazioni consultare il bando completo
Dal 1° gennaio e dal 2 marzo 2018 sono in vigore le nuove definizioni di società Energivore (DM 21 dicembre 2017) e Gasivore (DM 2 marzo 2018).
Pochi sanno che con le nuove definizioni di energivore e gasivore molte società possono fruire di numerosi vantaggi ed incentivi legati in particolare all'abbattimento dei costi dell'energia, tra cui:
Anche la tua azienda potrebbe rientrare tra le nuove Energivore e beneficiare di uno o più incentivi.
Per maggiori informazioni, non esitare a contattarci!